“Teatroinblu” Il LM Aranciablu in collaborazione con la compagnia di teatro danza aerea ImmaginAria. I nuovi laboratori sono rivolti a tutti coloro che vogliano avvicinarsi al mondo del teatro. Saranno condotti da Riccardo Pisani – attore e regista di teatro, teatro fisico e circo teatro.
Riccardo Pisani: Attore, performer circense e di teatro fisico. Nel 2005 muove i primi passi con la compagnia Il teatro dell’Anima per poi collaborare con registi come Pino Carbone ed Enzo Mirone e compagnie come il Teatro dei Sensi Rosa Pristina e il collettivo Cercle. La formazione teatrale è continua con corsi intensivi di altro profilo tra i quali spiccano i seminari con Emma Dante; Ricci Forte; Kataklò; Familie Floz e Silvia Rampelli. Attualmente Riccardo gestisce due progetti artistici: ImmaginAria, compagnia di teatro danza aere, e GiroVago-circoteatro progetto di arte di strada. Oltre le esperienze in campo artistico, ci sono quelle didattiche e formative. Dal 2006 infatti lavora come conduttore di laboratori per bambini e ragazzi in scuole pubbliche e private e dal 2010 ha cominciato a lavorare anche con un pubblico adulto, sia come conduttore di laboratori teatrali e circensi sia come coordinatore e regista di progetti scenici.I progetti proposti intendono produrre un insieme di azioni legate allo sviluppo personale, relazionale, creativo e culturale dei bambini e ragazzi coinvolti.
Nello specifico:
Sviluppo personale
Favorire la formazione armonica della personalità
Potenziare la stima di sé
Favorire la capacità di progettazione
Favorire l’integrazione di eventuali soggetti diversamente abili
Sviluppo relazionale
Favorire la socializzazione
Educare alla collaborazione
Sviluppare la capacità di realizzare lavori attraverso gruppi di lavoro
Sviluppo creativo
Sviluppare la fantasia e lo spirito di iniziativa
Favorire la capacità di espressione personale attraverso il linguaggio verbale e non
Prima Fase
La prima parte del laboratorio mira alla formazione del gruppo e alla costruzione della fiducia all’interno di esso. Si comincia con esercizi di rilassamento, giochi e scene di improvvisazione.
Il gioco e l’improvvisazione sono gli elementi fondamentali di questa parte di lavoro.
Il gioco è infatti il primo modo di conoscere se stesso e gli altri, il primo modo di sperimentare con curiosità le regole governano lo stare insieme agli altri. E’ il primo modo che l’uomo istintivamente possiede di apprendere e di conoscere il mondo. E con il gioco si sperimentano aggressività, cooperazione, individualismo, socializzazione.
Gioco significa stare con gli altri, competere e collaborare, perdere e vincere, sapere che se si è insieme si è già vinto, significa imparare “regole gentili” che possono limitare l’aggressività o l’espressione attraverso gesti violenti. Per questo i laboratori che intendiamo proporre hanno come obiettivo quello di fornire, attraverso il piacere del gioco, regole, idee, quesiti circa opinioni di interesse generale, per creare apertura e rispetto nei confronti delle altre culture come della propria e attenzione verso l’ambiente in cui si vive.
Seconda Fase
La seconda parte del lavoro mira alla sperimentazione ed alla scoperta delle infinite possibilità di azione racchiuse nel corpo, attraverso esercizi e giochi che consentono di sviluppare, accrescere e conoscere un’ampia varietà di movimenti e gesti a cui attingere.
Si impara in tal modo a comunicare anche senza le parole, utilizzando la potenza espressiva legata al volto ed alla fisicità di ognuno.
La terza parte prevede un lavoro più specifico legato alla voce.
L’obiettivo primario è di trovare diversi usi della voce ed imparare a giocare con le sue modulazioni, i toni e l’intensità. Si cerca contemporaneamente di potenziare la forza delle parole attraverso un corretto utilizzo della respirazione e del diaframma. Il lavoro viene svolto sempre con giochi ed esercizi di sperimentazione, anche attraverso l’invenzione, la lettura, la messa in scena di testi scritti.
Terza Fase
La parte conclusiva del lavoro è finalizzata alla messa inscena di un testo, che può essere anche ideato dai partecipanti. In questo caso si scelgono uno o più temi intorno ai quali lavorare e si inizia con delle improvvisazioni di gruppo per poi arrivare a performance di singoli, monologhi e costruzione di testi più elaborati. Si tratta di un lavoro che tende anche allo sviluppo della capacità di regia attraverso le performance realizzate di volta in volta dai diversi gruppi di lavoro.
L’improvvisazione Teatrale
Con l’improvvisazione teatrale si libera la creatività e si abbattono i primi muri della diffidenza e del giudizio; uno dei nemici più importanti quando si inizia un il lavoro con i bambini.
La divisione delle fasi di lavoro non è netta e spesso si lavora simultaneamente su diversi obiettivi.
Attraverso il teatro si tende quindi a sviluppare nei ragazzi un modo di sentire nuovo, attraverso il quale lasciar penetrare gli stimoli che provengono dalla realtà, sperimentare gesti e atteggiamenti sempre nuovi, giocare con i diversi personaggi che si celano nell’io… il tutto sotto forma di gioco. Un gioco che diventa progetto di azione e poi azione teatrale vera e propria.
Il lavoro teatrale diventa dunque un canale privilegiato di contatto con sé stessi, un tramite immediato con il proprio mondo interiore, una porta aperta verso le innumerevoli possibilità di essere di ognuno. Diventa un modo per conoscersi e per guardare alla realtà secondo prospettive sempre differenti. E si trasforma così in uno spazio alternativo, un luogo magico dove fantasia e realtà si fondono, dove sogno e gioco trovano una loro dimensione e forniscono gli stimoli necessari per mettersi in gioco e provare ad emozionare sé stessi e gli altri.
Subito segue l’interazione, che significa per i partecipanti, entrare in contatto con l’altro e cominciare a capire l’importanza di essere in scena da soli tenendo conto del pubblico o essere parte di una scena con altri attori.
Partendo dalle tecniche di rilassamento e scioglimento, si prosegue con esercizi e giochi teatrali che mirano alla cura del tono, della voce, del movimento, e dell’espressività. Questa nuova grammatica consente di ridurre il senso di ridicolo e il giudizio di se, sempre così severo, contribuendo allo sviluppo delle tecniche di improvvisazione teatrale attraverso cui riscoprirsi non solo Attori, ma anche Autori, Registi e Spettatori di se stessi.
Partendo da situazioni stimolo (una storia, un evento, etc.), i ragazzi si orientano nell’area dell’osservazione di sè e dell’espressione personale al fine di potenziare le capacità comunicative e relazionali tra i ragazzi e così percorrere la via più efficace per l’integrazione tra essere, sapere, saper essere e voler fare.
Il laboratorio come luogo di “intelligenza al lavoro” si propone di creare uno spazio ed un tempo dove sia possibile sperimentare le capacità di analizzare ed esporre il proprio testo, ideare i dialoghi tra i personaggi, progettare e mettere in atto una gamma differenziata di strategie d’intervento, ponendo sempre particolare attenzione alle “emozioni”, “sensazioni” e “sentimenti” esperiti dai ragazzi.
I percorsi proposti sono:
“Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione”. [Platone] Laboratorio di circoteatro per bambini dai 6 agli 9 anni. Incontri di un ora e mezza, con cadenza settimanale.
Teatringioco è un luogo dove i bambini possono avere un primo approccio al magico mondo del teatro sperimentandone il lato più giocoso. Gli strumenti utilizzati sono quelli basici del circo e del teatro e l’obiettivo è lo sviluppo di una maggiore e più precisa capacità espressiva partendo dalla conoscenza del proprio corpo. In questo percorso ai bambini sono proposti giochi di movimento, interazione, sviluppo dell’attenzione, teatralizzazione, uso della voce e acrobatica di base. Il lavoro favorisce un percorso di crescita del singolo all’interno di un gruppo, valorizzando i legami di interrelazione e collaborazione, senza mai sminuire la crescita e l’affermazione del singolo. Questo laboratorio si propone quindi di gettare le basi di quello che è il lavoro teatrale e attoriale, tenendo sempre presente che, avendo a che fare con i più piccoli, il circoteatro dev’essere inteso come un mezzo e non come un fine.
“Il teatro è un grande strumento di educazione dell’anima” [Enzo Moscato] Laboratorio teatrale per bambini e ragazzi dagli 10 ai 13 anni. Incontri di un ora e mezza con cadenza settimanale.
Teatrazioni è uno spazio dedicato alla scoperta del teatro in quanto arte, disciplina e modo di vedere il mondo. Il teatro in quanto tale è uno strumento di lavoro potente e capace di mettere i bambini e i ragazzini a contatto con loro stessi. Una sorta di specchio magico, dove guardarsi ed entrare e affrontare le proprie insicurezze e le proprie fragilità. Teatrazioni si propone di accompagnare i partecipanti in un percorso di crescita personale e collettiva, grazie all’utilizzo dello strumento teatro. Ai bambini sarà dato modo di esprimersi in maniera autentica, in assenza di giudizio e di trasformare le proprie emozioni in qualcosa di fruibile. Un lavoro di creazione collettiva attraverso l’apprendimento di tecniche teatrali come lo stare in scena; l’utilizzo della voce e ovviamente lo sviluppo di una maggiore percezione di se. Teatrazioni è un primo passo nel mondo del teatro e nel significato dell’essere attore.
“È essenziale porre fine alla soggiogazione del teatro al testo, e ristabilire la nozione di un tipo unico di linguaggio, a metà strada tra gesto e pensiero”. [Antonin Artaud]
Laboratorio di teatro per ragazzi dai 14 ai 17 anni. Incontri di due ore con cadenza settimanale. Teatri Altri nasce come spazio di sperimentazione teatrale rivolto a ragazzi che, data la loro età, hanno già un idea di cosa sia il teatro. Questo laboratorio vuole dare l’opportunità di approfondire l’universo teatrale attraverso la condivisione di quelle che sono le diverse forme di teatro: circoteatro; teatrodanza; mimo; teatro fisico; teatro di parola. Tutte queste discipline sono i serbatoi a cui Teatri Altri attinge per restituire ai ragazzi gli strumenti necessari ad arricchire ed ampliare la loro esperienza teatrale. Di volta in volta gli incontri saranno calibrati su diverse discipline, dandosempre un attenzione importante alla crescita e allo sviluppo del gruppo di lavoro. L’obiettivo finale è quello di formare ai partecipanti una serie di strumenti attoriali che permettano di saper gestire la propria presenza e la propria fisicità all’interno di un contesto scenico. Teatri Altri è pensato per
dare le basi necessarie per lo sviluppo di quello che è un attore a tutto tondo.
Per contatti e info.: info@aranciablu.com
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